Nucara, intervista a "Radio Radicale"

Un disegno di legge per istituire il ministero del Mezzogiorno

Il segretario del Pri Francesco Nucara ha concesso la seguente intervista a Radio Radicale lo scorso 28 luglio, subito dopo l’approvazione del Dpef e del Decreto anticrisi.

Onorevole Nucara, le votazioni sul Dpef hanno lasciato dietro il voto dell’Aula tante polemiche. Cosa pensa di quello che è accaduto? In passato lei è stato viceministro dell’Ambiente. Cosa pensa di quanto è accaduto tra l’attuale ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e il Governo sulla costruzione delle centrali elettriche?

"Credo che il ministro Prestigiacomo abbia ragione da vendere. Non credo, insomma, che si debba discutere sulle legittime richieste del ministro. Non riesco a comprendere perché il Consiglio dei ministri abbia approvato quel provvedimento con quella formulazione dell’articolo 4. Il ministro non è stata così efficace a difendere la sua posizione all’interno del Consiglio dei ministri ma, nel merito, ripeto, lei ha ragione da vendere. Se le cose dovessero restare così, a questo punto sarebbe meglio abolire il ministero dell’Ambiente, visto che ha poche competenze: la difesa del suolo, ad esempio, è in mano alle Regioni. E se il tema dell’inquinamento ambientale, quello delle scorie nucleari, finisce nelle mani del ministero dello Sviluppo economico, allora si decida di abolire il ministero dell’Ambiente. Oggi molti potrebbero pensare che il ministero dell’Ambiente sia inutile".

In merito al Partito del Sud, lei ha detto di essere contrario alla nascita di un soggetto politico del genere. Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha lasciato intendere che ci saranno nuovi fondi per il Sud, ma l’Mpa è rimasto diffidente. Cosa pensa di questa polemica?

"La scelta dell’Mpa può essere giustificata. Però chi decide di non dare la fiducia al Governo, non può stare nel Governo. Questa è la prima discrasia del partito di Raffaele Lombardo. Il leader dell’Mpa pone in realtà un problema giusto: quello del Mezzogiorno. Per la verità Lombardo è preoccupato più per la Sicilia che per il Mezzogiorno nel suo insieme. Ma il Partito del Sud non risolve i problemi: ritengo che questa sia una pura invenzione. Stento a credere che il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ad esempio, si metta alla testa del Partito del Sud o che Gianfranco Miccichè abbandoni Berlusconi e si metta a fare il Partito del Sud".

Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato, dice che il Partito del Sud esiste ed è il Pdl.

"Il cosiddetto Partito del Sud può essere una corrente all’interno del Pdl per far valere le ragioni del Mezzogiorno nel centrodestra. Questa corrente trova anche molte sponde a sinistra. In questi giorni vedremo quanto i partiti sono interessati al Mezzogiorno. Intanto, come Partito repubblicano italiano, in questi giorni riprendiamo un disegno di legge presentato da Giorgio La Malfa per l’istituzione di un dicastero per il Mezzogiorno".

Cosa pensa dell’ipotesi di resuscitare la Cassa del Mezzogiorno?

"Quando mi dicono che è necessario resuscitare la Cassa del Mezzogiorno, mi preoccupo molto. La Cassa per il Mezzogiorno ha avuto una funzione molto importante per lo sviluppo del meridione fino all’inizio degli anni ‘70. Poi sono nate le Regioni e la Cassa per il Mezzogiorno è andata in tilt. Se oggi si pensa di fare una Cassa per il Mezzogiorno come una sorta di "Cassa per i depositi e i prestiti" allargata, allora si commette un errore. Noi proponiamo l’istituzione di un ministero per il Mezzogiorno. Si tratta di un ministero di coordinamento di tutte le risorse finanziarie che arrivano dall’Europa, dalle Regioni, dallo Stato, dai Comuni, dai privati, dalla Bei, dal Fmi. A noi interessa che i fondi per il Sud siano coordinati. Vedremo se alla nostra proposta risponderanno i Miccichè, i Lombardo, l’Mpa e coloro che vogliono fare il Partito del Sud. Ricordo che la maggioranza dei parlamentari del Pdl è meridionale. Il Pdl ha vinto le elezioni nel Mezzogiorno e non certo al Nord. Invece al Nord ha vinto le elezioni una coalizione composta da Pdl e Lega. Ma le percentuali maggiori del Pdl sono nel Sud. Adesso spetta a Berlusconi imporsi sul ministro dell’Economia Giulio Tremonti per quanto riguarda il Sud. Lo vedremo in questi giorni".

(a cura di l. p.)